Conobbi Erika per caso ad un concerto di musica indiana organizzato nel mio centro. Non ricordo, forse poco prima del covid. A quei tempi era nostra abitudine preparare qualcosa per gli ospiti nella nostra cucinetta arrangiata, con fornelli elettrici e qualche pentola. Avevo iscritto il mio compagno dei tempi ad un corso di cucina indiana. Gli era piaciuto e così si divertiva a cucinare per gli ospiti presso La Piccola India. Quella sera preparò velocemente del riso con qualche spezia e ghee…non ricordo quale ricetta tipica al momento. So solo che Erika apprezzò e da lì scoprii che aveva vissuto in India e che a casa sua organizzava delle ottime cene. Ebbene sì, ha un home restaurant: L’India a Casa Mia. Ovviamente l’ho provato e che dire…cucina ottima, piena di amore, proprio come Erika! Da allora siamo, amiche, collaboratrici, followers reciproche unite non solo dal cibo, ma dall’amore per l’India.
Oggi mi ritrovo a scrivere due righe sul libro che Erika ha da poco pubblicato e che io consiglio vivamente poiché al suo interno si trovano tante ricette semplici e gustose che possono catapultarvi in un attimo in un altro universo…pianeta India!
Ciò che mi ha colpito di più del libro, oltre le ricette…sapete cos’è? L’ introduzione. Inutile dire che da essa si può già respirare la filosofia profonda di un paese come l’India che è ricca di contenuti universali, di amore e rispetto. Tanta sacralità per la vita in ogni sua forma e livello, tanta sacralità anche attorno all’argomento cibo che è un’offerta al nostro fuoco digestivo, ma come tale al nostro corpo, alla nostra divinità interiore, agli Dei, all’altro.
Il cibo come una offerta divina, poiché il cibo stesso è divino ed una offerta a noi esseri umani qui su questa terra. Ancor più divino l’amore incondizionato di chi cucina il cibo e lo serve agli ospiti. Cibo che, se cucinato con amore e devozione, sarà il cibo più gustoso e digeribile per il corpo e una esperienza divina per la mente.
Come il cibo è divino e sacro, altrettanto lo è l’ospite, come immagine di Dio.
Tutto, tutti e tutti i gesti compiuti, le preparazioni culinarie, ma non solo, sono frutto dell’amore divino condiviso.
Questo spirito di condivisione è ciò che Erika vuole trasmettere attraverso le sue ricette, poiché il cibo non è solo un atto di nutrimento fine a se stesso, ma è il mezzo per unire le persone e creare rapporti. Il cibo come esperienza su più livelli, fisico, mentale e spirituale.
In fondo anche Erika dice che attraverso il cibo si possono trasmettere Sringara, l’amore nel piatto, Adbhuta, la sensazione di meraviglia evocata alla vista e degustazione del cibo preparato, Shanta, ovvero la pace e soddisfazione a pasto terminato. Non sono forse queste emozioni che tutti ricerchiamo nella vita?
Buona Lettura!!
Il libro potete trovarlo sul sito www.gruppomacro.com e ovviamente da Macrolibrarsi!